Scilla

Arrivati alla fine del percorso si possono tirare le fila di quello che è stato il blog, partito prima dal luogo prescelto,  Scilla , a me caro, dato l'amore che provo per la mia terra e la malinconia di stare lontano dal mare. Si ripercorre del luogo il  mito , si scoprono le origini del  nome , e si ricollega questo piccolo angolo di paradiso ad un  libro  ed un  film  dove il luogo scelto fa da sfondo a vicende struggenti. Piano piano ci si addentra in quel che il luogo stesso rappresenta, per i suoi abitanti e anche per i turisti in visita e si guarda con occhio attento al porto ed al mare, dove attraccate ci sono le spadare, tipiche imbarcazioni per la caccia al pesce spada, con in bella vista il protagonista di questo blog: l' arpione . Proseguendo si troveranno anche le  ragioni  che mi hanno spinta a scegliere proprio questa cosa. Si passerà in rassegna l'aspetto tecnico dell'arpione, andando a valutare i vari aspetti dell'oggetto, tra cui il  nome , la  tas

Colpire Lanciare Uccidere Arpionare

A  come A ntico, l'arpione nasce, come detto, più di duemila anni fa ma esistono primi rudimenti risalenti al Paleolitico  #2 B  come B alene, che sono cacciate anche con l'utilizzo dell'arpione C come C offa, la cabina sulle imbarcazioni tipiche della caccia al pesce spada con l'arpione D come D raffinera, arpione a due punte d'origine araba E  come E nergico, lo slancio dell'oggetto F  come F erro, uno dei materiali di cui l'arpione è fatto G  come H  come H emingway, che scrive "Il vecchio e il mare", dove un pescatore lotta con un pescespada I  come I nuit, una delle prime popolazioni ad aver usufruito dell'arpione L  come L estezza, quella che il pescatore deve avere quando scaglia il colpo M  come M ortale, che è il colpo inflitto al povero animale  N  come N ylon, tessuto di cui la corda attaccata all'arpione è composta O  come O mer, tipo di arpione universale P  come P esce spada, catturato proprio con l&

Si può valutare l'aspetto prettamente fisico dietro il moto dell'arpione. Questo sarà infatti approssimato, se sparato o comunque lanciato da una persona dalla barca, come moto parabolico o moto del proiettile. Infatti subirà prima una forza di tipo orizzontale e successivamente spinto verso il basso verticalmente: ciò che si è ottiene è una parabola. Il corpo, in questo caso l'arpione, sarà soggetto alla forza di gravità. Foto tratta da YouMath In questo sistema di riferimento si visualizza come l'arpione sia sparato o lanciato inizialmente con una velocità chiamata in questo caso vo, che avrà un certo angolo, alfa, rispetto al piano orizzontale. Sul grafico sopra sono presenti anche le componenti della velocità iniziale vox e voy. Formule del moto parabolico

Arpioni descritti qui sotto Lunghezza asta arpione mm.500 Diametro Asta mm.12 Diametro arpione mm.20 a 4 taglienti Apertura alette mm.130 Manico in alluminio da mt.2 Lunghezza fune mt.10 Lunghezza tot. mt.2,50 Alette da 2 mm. di spessore Massa 60-70 kg Informazioni e foto reperite da  qui

Inutile dire che sicuramente tutti i musei di storia naturale, o di storia antica, presentano, al loro interno, rappresentazioni rupestri dell'arpione in tutte le forme che durante il corso della storia ha assunto. La creazione dell'arpione risale a tempi estremamente antichi, come il Mesolitico, dove esistevano dei parenti lontani di quello che oggi conosciamo come arpione. Nel mio personale museo immaginario imposterei ogni sala su una diversa era e accompagnerei il visitatore in un viaggio alla scoperta di come, anche poco, sia cambiata la forma e l'utilizzo dell'oggetto in questione. I muri ricorderebbero i colori del mare, con bianco, azzurro e blu; il viaggio proseguirà in maniera "circolare", andando dall'esterno verso l'interno, per ritrovarsi in una sala centrale, che avrà una vetrata di forma esagonale come soffitto. L'ideale sarebbe, in maniera del tutto fantasiosa, poter costruire il museo su palafitte affacciate sul mare, in modo tale